Da quando la crisi ha iniziato a spingere sull'acceleratore, le discussioni sulla moneta in generale, e sull'euro in particolare, sono diventate molto diffuse.
Quello che fino a non molto tempo fa era un tabù, oggi è diventato un tema di cui si dibatte dalle cattedre universitarie fino ai tavolini dei bar: "Meglio con la Lira o con l'Euro?"
Quello che fino a non molto tempo fa era un tabù, oggi è diventato un tema di cui si dibatte dalle cattedre universitarie fino ai tavolini dei bar: "Meglio con la Lira o con l'Euro?"
Quando l'Unione Europea inaugurò l'entrata nella nuova moneta comune, non pochi furono gli economisti a dichiararsi scettici, se non proprio contrari. Già allora si intravedevano delle criticità che potevano minare la salute e la fortuna dell'Euro:
- moneta senza Stato
- Banca Centrale senza ruolo di riserva
- economie degli Stati partecipanti disarmoniche
- politiche fiscali diverse
Queste voci critiche ebbero una scarsissima diffusione nei media, che invece abbondarono di toni celebrativi trionfalistici.
Senza voler entrare nel merito della diatriba dottrinaria sulla moneta unica, quello che non si può negare è che, dopo 10 anni di vita, l'Euro sembra già un malato pronto alla fase terminale.