La pianta in questione è l'Euro,ed i rami che stanno diventando secchi sono la Grecia,l'Irlanda e la Spagna.
Ora sembra che all'interno della Commissione Europea e della Bce,si faccia sempre più strada l'ipotesi di una drastica potatura.Quindi si vorrebbe rinunciare a quei rami,tagliandoli per proteggere il resto della pianta.
In botanica la cosa potrebbe funzionare.In campo economico-monetario,non credo proprio.
L'Euro si sta sfaldando sotto i nostri occhi.Ed il bello è che il colpo di grazia potremmo darglielo proprio noi italiani.Perchè se ipoteticamente la Bce e la Commissione potrebbero sopportare l'uscita di Stati non molto "pesanti" come Irlanda e Grecia,ed una media potenza come la Spagna,con l'Italia non reggerebbe.
Da dove nasce la mia considerazione?E' il prodotto della convergenza di diversi elementi:
- debito pubblico che si attesta sulla iperbolica cifra di 1,8 trilioni di euro
- desiderio della Germania di chiamarsi fuori per non dover pagare per tutti
- fame irrefrenabile della finanza speculatrice globale
- voglia matta degli Usa di salvare il dollaro facendo crollare prima l'Euro
Quello che ci aspetta è un vero e proprio tsunami economico,politico e sociale.Ormai non è più una questione di "se",ma di "quando".Prepariamoci ad una transizione difficile,ma non disperiamo.La cosa potrebbe avere un lato positivo:il resettamento del sistema ed il ritorno ad una piena sovranità degli Stati.
Già,perchè in maniera inaspettata il piano di accentramento politico-economico globale,da tempo preparato e portato avanti dalle elite mondiali,potrebbe fallire proprio per loro mano.Un pò come il dinamitardo che piazza la carica e accende la miccia;ma siccome sbaglia i calcoli.la fa troppo corta e non fa in tempo a mettersi bene al riparo.
In questo momento più che mai,la nostra Italia avrebbe bisogno di una classe dirigente coraggiosa e previdente.Invece siamo aggrappati a gente che quando guarda lontano arriva a due palmi oltre la punta del naso.
Probabilmente se,non faranno a tempo a farlo presidente della Bce,dovremo sorbirci un governo del drago Draghi.A quel punto auguriamoci che il Signore ci mandi un San Giorgio...Che non sia "Morfeo" Napolitano ovviamente!
Stay tuned
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