mercoledì 7 settembre 2011

Debito pubblico.Immagina che...

Se non fosse che siamo italiani-quindi gente solare,ottimista per vocazione e capace di affrontare tutto con piglio canzonatorio-beh,ci sarebbe proprio da impressionarsi.
Abbiamo un Governo che è alle prese con la quarta stesura di una manovra che doveva essere lampo;dice "per tranquillizzare il mercato".Chiunque sia questo fantomatico signor Mercato,non credo che si sia tranquillizato granchè davanti alle giravolte del nostro esecutivo.Come del resto non deve aver trovato conforto nel volgere lo sguardo verso l'opposizione,che con grande percezione del "momentum" e comprensione della delicatezza della situazione,ha il coraggio leonino di...chiedere le elezioni.

In ogni caso sono tutti concordi nel sostenere che bisogna ripristinare la fiducia del Mercato verso il nostro Paese.Come?Mettendo in ordine i conti,of course.
Ok,lo ammetto,sto ridendo...Perchè sto ridendo?Certo potrei piangere,ma ricordatevi,sono...anzi siamo italiani!

Adesso vi pongo un quesito.Immaginate di avere un lavoro che vi rende 20.000 euro annui.A questa somma dovete togliere le tasse,il mutuo,il costo dell'auto,la spesa alimentare e la scuola per i figli.Ovviamente,a costo di salti mortali,vi bastano a malapena.Un giorno vi chiama il vostro direttore di banca e vi dice che un vostro parente vi ha lasciato "in dono" un debito di 124.000 euro,31mila per ogni componente della famiglia.Siccome il direttore dice di essere a conoscenza delle vostre difficoltà,vi offre di pagare gli interessi annuali sulla somma,più una cifra pari agli interessi come segno di buona volontà verso il creditore.Il tutto per la modica cifra di 15.000 euro.

Voi fate due conti,e ricordandovi che negli ultimi tempi fin quando vi è andata bene sono avanzati poco più di 1000 euro per una settimana al mare low cost(mentre quest'anno siete rimasti a casa),stabilite che non ce la farete mai a pagare quel debito.
Il giorno successivo uscite e ne parlate con il vostro miglior amico,che vi dice che ha lo stesso problema;e che a sua volta,un altro amico gli ha confidato la stessa sventura.Tornati a casa vostra moglie vi dice che tutti i vostri parenti sono nella stessa condizione...
Date uno sguardo alla macchina;l'avete appena finita di pagare a rate e sapete già che vale meno della metà:più di 8/9.000 euro non ve li darà nessuno.E poi al lavoro come ci andate?Avete preso casa in periferia,giacchè vicino al centro le case costavano il doppio.
Del resto se pure trovaste miracolosamente quei 15.000 euro,cosa risolvereste?Avreste pagato gli interessi correnti,più fatto scendere il debito a 117.000 euro.E col vostro reddito,che a malapena vi fa vivere,come finite di ripianare quel cratere?

I numeri che ho inserito non sono casuali:arrotondati per comodità,corrispondono al peso del debito pubblico su ognuno dei 60 milioni di italiani.
Mi sembra evidente che sia una situazione da cui non c'è via d'uscita.Possiamo fare mille ragionamenti sulle responsabilità da cui nasce questa situazione.Possiamo disquisire all'infinito sul sistema che ha generato i "mostri dei videogames" di cui parla Tremonti.Finanziarizzazione dell'economia,sistema monetario,deregulation,globalizzazione,corruzione ed inadeguatezza della classe politica...tutti temi fondanti del disastro attuale,ci mancherebbe.

Ora però abbiamo fretta.Gli eventi rischiano di travolgerci,e farci fare la fine di quel malato del famoso detto: mentre i dottori studiano la diagnosi,lui se ne muore.

Ci stanno dicendo ovunque che i debiti vanno pagati,che non è possibile esimerci,pena la dannazione perpetua delle nazioni e dei mercati...Balle!Il compito degli Stati è preservare il benessere e gli interessi dei suoi cittadini.Il debito pubblico italiano è in massima parte(il 51,4%)in mani straniere,e per la parte restante in mani nostrane.In entrambi i casi non si tratta di risparmiatori,ma di colossi bancari e finanziari;che se non ricordo male sono stati coloro che hanno dato inizio alla crisi nel 2008 con le loro folli alchimie finanziarie.Per le quali il conto alla fine abbiamo dovuto pagarlo tutti noi.

Quindi si faccia come l'Argentina,che non mi risulta essere stata "bannata" dalla comunità internazionale.

Come succede in ambito privato,quando un'azienda ha un debito enorme ha 3 opzioni:fallire,rinegoziare il debito,farsene svalutare una parte.
Del resto,al paese mio quando c'è un debito enorme da ripagare,il problema non è più tanto di chi deve ripagarlo:bensì di chi è stato così scellerato da prestare soldi quando non era il caso di farlo.Prestereste mai 1.000 euro ad un vostro conoscente quando sapete,e tutti sanno,che il tizio deve 100.000 euro ad altri cristi a destra e manca?Non credo...Sarebbe semmai un regalo,una beneficienza;e quando si fanno queste cose non ci si aspetta i soldi indietro.

Voi che ne dite?

Stay tuned


Nessun commento:

Posta un commento