domenica 8 maggio 2011

Sinistra-fascista e destra-socialista:paradossi italiani

Dalle mie parti è in uso un antico detto che recita:"Fatt 'o nome e và arrubbà".Che tradotto dal dialetto in italiano corrente,vuole significare che una volta che ci si è fatti una buona nomea si può anche rubare,nella quasi certezza di non essere mai sospettato.
Se c'è qualcuno che in politica ha recepito perfettamente il detto e l'ha fatto suo,è la sinistra italiana,o quantomeno la sua espressione elettoralmente più significativa,il Pd.
I suoi dirigenti odierni hanno avuto in eredità una gloriosa storia di lotte sociali,di conquiste di diritti per le fasce sociali più deboli e di generale attenzione verso le stesse.E questo credo,anzi sono sicuro,possa essere riconosciuto e condiviso da tutti,a prescindere dalla personale formazione politico-culturale.
Quella storia,che aveva tracciato un preciso solco nel quale la sinistra doveva seminare e coltivare la sua politica,è stata nei fatti abiurata.Ed al di là delle rivendicazioni di facciata,si è adoperata in tutt'altra direzione.
La cosa che però lascia più perplessi,è l'incapacità del suo corpo elettorale più senziente di percepire e realizzare questo scollamento ideologico.La "piccola borghesia" di sinistra,quella degli statali,degli insegnanti,dei sindacalisti locali,ha "bucato" nella realizzazione di questo cambiamento.E laddove loro hanno mancato,una grossa fetta di operai,di prima linea sociale,ha invece colto il cambiamento,ed ha portato i suoi voti dall'altra parte.
Così chi è rimasto a presidiare le posizioni ed i problemi reali della gente comune?

Sorpresa e colpo di scena:la destra.Ma non quella finta di Berlusconi&Co...Quella vera,quella che la sinistra ripudia come fascista.Quella contro cui sfila,ormai "sfilacciata",il 25 aprile.
Detta così sembrerebbe una sparata senza capo nè coda.La mia "considerazione inutile" nasce però dalla constatazione di una serie di fatti,l'ultimo dei quali voglio attenzionarvi oggi.
Con il recente Decreto Legge per lo sviluppo,"ammacchiato" tra le righe dei provvedimenti,è stato approvato l'innalzamento dei tassi usurari per le banche.Il che vuol dire che,in un periodo di grave crisi economica e sociale,le banche saranno autorizzate a spremerci sempre di più.E lo potranno fare in piena legalità.
Intanto si studia la possibilità di aumentare i poteri di accertamento di Equitalia,compresa la prerogativa di intervento e rivalsa sui conti correnti.Che detto così potrebbe sembrare un buon modo per combattere l'evasione.Peccato che la realtà ci insegni e mostri che nel girone infernale di Equitalia ci entri solo la povera gente...
Qualcuno ha sentito alzarsi grida di protesta da parte del Pd?Da Vendola e Sel?Certo che no.Chi non mi crede può verificarlo in un minuto cercando in rete.Dopo averlo verificato può andare a cliccare su questi link:

Così,mentre i degenerati fascisti si muovono per difendere i più deboli,gli acclamati difensori del proletariato moderno tacciono e fanno gli "gnorri".E allora si perde la bussola,insieme alla capacità di capire quello che vediamo e sentiamo.
Francamente a me interessa poco quanto niente il beauty contest tra Destra e Sinistra,tra post-fascisti e post-comunisti,tra liberisti e socialisti.La vera competizione va fatta sulle soluzioni concrete ai problemi socio-economici del nostro tempo.E per farlo vanno messe in campo,vagliate e valutate tutte le idee,abbandonando i pregiudizi di un sistema che esclude dal dibattito chi esce fuori dal coro.Coro che è ormai palesemente stonato ed incapace di tirare fuori la più semplice armonia.
Francamente è ormai fuori tempo la difesa del fortino ideologico tradizionale.E' stato gia abbattuto da chi doveva difenderlo,ed è perfettamente inutile sorvegliarne adesso le macerie.Se non si esce fuori dall'ormai distonico dualismo destra-sinistra,continueremo ad assistere ad ogni sorta di paradosso:

  • Sinistre che,benedette dai "benpensanti" rincorrono scalate a banche,che difendono enti che massacrano chi è in difficoltà,che assistono lo smantellamento dei diritti dei lavoratori,che incoraggiano le privatizzazioni,che plaudono alle guerre imperialiste.
  • Destre che,nell'indifferenza generale, manifestano contro le guerre,scendono in piazza contro le iniquità del sistema bancario,che manifestano contro la precarizzazione,che denunciano la penetrazione massonica dell'establishment,e combattono il neoliberismo.
Questo è il paradosso dell'avere una Sinistra-fascista ed una Destra(a destra di Berlusconi)-socialista.
Mutatis mutandis questa è la politica italiana e,pirandellianamente,così è se vi pare...

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