giovedì 24 novembre 2011

Viva la crisi!Firmato Mario Monti (Video)

Da quando è stato nominato nuovo Presidente del Consiglio,Mario Monti è stato al centro dell'attenzione della rete e della blogosfera.Nelle praterie digitali in moltissimi,e tra questi il sottoscritto,hanno messo in guardia gli italiani dalla discutibile rete di relazioni di Monti.

La storia ed il curriculum del professore bocconiano sono state esplorate e divulgate abbondantemente.Così ormai sono tantissimi quelli che sono a conoscenza dei suoi trascorsi con la Commissione Trilaterale,con Goldman Sachs,con l'Aspen Institute e così via.

I media mainstream e la politica hanno ovviamente banalizzato o ignorato queste cose, bollandole in ogni caso col marchio del "complottismo" o della "dietrologia".

Chi faceva notare che il disegno dietro la crisi europea,con i relativi governi che saltano a comando,c'era un disegno ed una regia esterna alla politica, veniva deriso.
Parlare di attacco alla sovranità degli Stati da parte di ambienti bancari e finanziari era eresia pura.

Ebbene, qualcuno in rete ha messo un interessantissimo video in cui il prof Monti chiarisce piuttosto bene il suo pensiero ed i suoi obiettivi.



In pratica sembra che il nostro nuovo Premier sia uno dei sostenitori della dottrina dello "shock and awe",nella accezione politico-economica che ne ha dato Naomi Klein.

Molto candidamente e serenamente,il buon Mario ci dice che le crisi sono funzionali ai passi avanti nell'integrazione europea;che solo le crisi economiche mettono i cittadini nelle condizioni di rinunciare alla sovranità degli Stati.
In effetti il tono è di chi si "augura" l'arrivo delle crisi;tanto da dire che "abbiamo bisogno delle crisi , dei G-20 e gli altri consessi internazionali per fare passi avanti".Perchè poi "quando la crisi sparisce rimane un sedimento".Ed in cosa consiste il sedimento?Sono "le leggi,le istituzioni...per cui non è pienamente reversibile" il processo di deminutio della sovranità nazionale.

Insomma,la buriana scatenata sui mercati dalla finanza speculatrice serve a mettere in moto quella centralizzazione tecnocratica,che fa a pezzettini la sovranità di intere Nazioni.E che mette nelle mani delle elite bancarie e finanziarie il governo dell'Europa.

Molto interessante(ed inquietante) è anche la parte in cui Monti parla della necessità di avere delle "autorità di  enforcement che siano rispettate e si facciano rispettare".
Qui praticamente sostiene la necessità di organismi sovranazionali che dirigano gli Stati e portino avanti gli interessi dei mercati,laddove i governi democratici non hanno il coraggio di perseguirli.

Ogni commento ulteriore è semplicemente superfluo.Il video va visto e rivisto.
Fissate in testa ogni parola,e riportatele alla mente ogni volta che lo sentirete parlare di sacrifici.

Stay tuned






6 commenti:

  1. Innanzitutto complimenti per la perizia e la professionalità del manufatto.
    Le "cessioni di sovranità", in un processo federativo, sono inevitabili e non vogliono, per forza dire, "esproprio di democrazia". Anzi.

    Non ce n'è uno che dissenta; l'Europa, così com'è è un deficit democratico.
    Non ha sovranità sulla moneta; non ha una politica economica; men che meno un'uguaglianza fiscale; e, sopratutto, non ha un esercito comunitario.

    In Italia, abbiamo una schifezza di classe politica. Con l'attuale Parlamento, anche senza crisi economico-finanziario, il rischio di una guerra civile non è da sottovalutare.

    Non è il caso di fasciarsi una testa che, comunque, Europa o non Europa, poteva rompersi.
    E' già successo con gli stati nazione del cosiddetto secolo breve.
    Eremo

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  2. Ciao Eremo,grazie per i complimenti.

    Se è vero che in un processo federativo la perdita di sovranità è naturale,è altrettanto vero che quel processo deve essere sottoposto alla naturale volontà dei cittadini.Qui invece mi sembra che questo passaggio si cerchi di evitarlo.

    Hai perfettamente ragione sulla assoluta imperfezione della Ue.
    Una moneta senza Stato come l'Euro,ed un non-Stato senza la sovranità sulla moneta è un'aberrazione assoluta.

    Parlare della classe politica italiana vuol dire sparare sulla Croce Rossa...mi astengo.

    Saluti

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  3. Vorrei capire una cosa: fino a poco tempo fa si parlava di un'Europa "zoppa", ed era condiviso da più parti il bisogno di una maggiore integrazione, di una maggior forza politica accanto alla moneta unica, ecc... Beh, adesso appena si ripete sto concetto, tutti a gridare allo scandalo, all'espropriazione di sovranità, alla dittatura finanziaria.. come se tutti divisi fossimo più forti?! E' un fatto che la gravità di questa crisi sia anche dovuta ad un Unione Europea con poca sovranità, non troppa!
    Saluti a tutti

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  4. beh se la perdita di sovranita' potesse voler dire
    che si ripristina la legalita' nel nostro paese non sarebbe male....
    Forse, ma lo sfruttamento mi sembra la situazione piu' propabile

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  5. vedere video intero: http://www.youtube.com/watch?v=GdwfNlSeVo8&feature=related

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  6. Ciao Paolo.
    Per come la vedo io,vista la profonda disomogeneità socio-economica(oltre che politica)che caratterizza l'Europa,possiamo permetterci solo:
    -la libera circolazione delle persone e delle merci
    -una politica di difesa comune extra Nato

    Tutto il resto è evidente che non funziona.E credo che mai potrà funzionare.
    L'Europa è fatta di POPOLI diversi per storia,cultura,tradizioni,lingua,alimentazione e chi più ne ha più ne metta.
    Queste differenza costituiscono un'enorme ricchezza.
    I Paesi latini non potranno e non dovranno mai essere come quelli scandinavi.
    Se vuoi una vera unione politica non puoi che fondarla,nel lungo periodo,su una lingua comune e su un totale resettamento culturale.
    Siamo sicuri che questo sarebbe un passo avanti?
    Millenni di storia e di profonda sedimentazione culturale buttati nel cesso per cosa?In nome di che?
    Se nelle intenzioni dei padri fondatori della Ue c'era la solidarietà e la prevenzione di conflitti,quello si può perseguire tranquillamente senza massificare i popoli europei.

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