giovedì 10 novembre 2011

Ritorno alla "Gold(man) age" della democrazia...

L'Italia è il paese della moda.In quanto tale,gli italiani hanno una spiccata tendenza a percepire le tendenze del momento,per poi farle proprie ed ostentarle con carattere.E guai a quelli che non vi si uniformano:sono fuori,out,esclusi!

La moda del momento è considerare l'Italia una nazione prossima alla bancarotta e senza speranze.Quindi tutti ad unirsi al coro della disperazione,tutti a gridare che l'Italia è allo sfascio economico.

Del resto lo dicono i "mercati"!
E si sa,i mercati godono di un' infallibilità dogmatica;non sbagliano mai per definizione,in quanto puri e liberi dalle logiche del malaffare politico...(sigh!)

Se qualcuno,come il sottoscritto per esempio,si azzarda a dire che l'Italia è un paese con "fondamentali" a posto e perfettamente nella media dei nazioni del G8..."aaaaaaahhhhh,vergogna...questo è nazionalismo fascista,è berlusconismo di risulta,non è vero...siamo messi malissimo,siamo sfiduciati dai mercati!"

E' vero,i mercati ci hanno fatto un tarallo così ieri...


La strizza si è così impadronita della nazione e Napolitano ha di corsa "cresimato" Mario Monti come senatore a vita,in vista(sembra) di un imminente matrimonio con la Presidenza del Consiglio.

Ora vorrei sottoporvi un paio di circostanze:

Il prof.Monti è un International Advisor per Goldman Sachs.
Ora,il mestiere di questa banca d'affari consiste nel fare operazioni finanziarie speculative ad alto rischio.E dispone di una liquidità tale da compiere operazioni che da sole possono invertire il trend di andamento di un titolo.

Negli ambienti borsistici gira voce(fonteMilano Finanza) che l'innesco delle vendite dei nostri Btp sia stato opera della Goldman Sachs,alla quale si sono poi accodate altre investment bank ed i potenti hedge funds onnipresenti.Questo movimento ha generato una giornata da horror per i nostri titoli di Stato.

Sempre ieri Goldman Sachs ha fatto sapere che considera un governo tecnico la migliore soluzione della crisi italiana.Non solo;è anche sicura che in tal caso lo  Btp-Bund si attesterebbe a quota 350 punti base.

Mettendo insieme queste "circostanze",non ne avete anche voi quella strana sensazione...

Vabbè,qualcuno starà pensando:"il solito complottismo che ce l'ha con le banche";"e dàglie sempre co sta Goldman!".Sarà;ma vale la pena ricordare qualche fatto:

-come scrive il Wall Street Journal ,la banca d'affari diretta da Lloyd Blankfein(uomo che molto modestamente disse:"faccio il lavoro di Dio")è stata protagonista di una colossale speculazione sui mutui subprime

-come scrive il Der Spiegel,Goldman ha investito nel debito della Grecia,aiutando il governo greco a mascherare le reali condizioni del proprio debito pubblico,attraverso un vero e proprio "trucco" dei conti pubblici

-successivamente a questo magheggio,come descrive Usa Today ha "scommesso"contro lo stesso debito greco,ricavando grandi guadagni da questa speculazione.

Che piaccia o no,è questa la gente che sta imponendo le scelte al nostro Paese.Se Monti sarà il prossimo premier non eletto del popolo italiano,sarà su investitura e pressione di una investment bank americana;il cui Ceo è uno spietato banker.Uno che in quanto a megalomania è dieci piste avanti ad un campione come il nostro Berlusconi.
Perchè se è da pazzi megalomani definirsi "il più grande statista della storia italiana"(Berlusconi),allora ditemi voi cos'è definirsi "un uomo che fa il lavoro di dio"(Blankfein)?

E pensare che qualcuno parla dell'uscita di scena di Berlusconi(evento comunque positivo),come del ritorno alla democrazia...A me sembra più la storia di quello che passa dalla padella alla brace.

Dicevo all'inizio che nell'isteria modaiola di autoflagellamento del nostro Paese,ogni richiamo ad una visione un pò più fredda e ragionata dei nostri fondamentali economici si scontra con il rifiuto di prenderli in considerazione.

Allora voglio chiudere con le parole di un giornalista ed analista economico inglese del Telegraph Ambrose Evans-Pritchard:
Lo strano aspetto della crisi è che l’Italia non è fondamentalmente insolvente. Il debito pubblico è stabile da molti anni a circa il 120 per cento. Il paese ha un surplus primario di bilancio. Il debito privato è basso, il 42 per cento del PIL. Il valore della ricchezza totale è di 2,3 trilioni di euro, più alto in termini pro capite della Germania. La somma del debito pubblico e privato è sotto il 260 per cento, più basso di Paesi Bassi, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone. Il problema fondamentale non è il debito italiano, ma la perdita del 40 per cento di competitività del lavoro contro la Germania negli ultimi quindici anni. Ciò ha lasciato il paese intrappolato nell’UEM con una moneta mal allineata, fermando la crescita.

Chiaro no?

Stay tuned

7 commenti:

  1. L'Italia è un paese ben patrimonializzato, con una notevole ricchezza privata. Il patrimonio procapite privato di ogni cittadino italiano è di 160.000 euro, contro i 130.000 dei tedeschi. Ma la ricchezza privata degli italiani è anche frutto dell'evasione fiscale, mentre in Germania la gente paga le tasse fino all'ultimo euro.

    RispondiElimina
  2. Ciao Subecumene.
    Vero.Proprio per questo abbiamo tutti i mezzi per "aggiustare" i nostri conti pubblici;senza dover per questo sorbirci tutele e commissariamenti da parte di istituzioni sovranazionali.
    Soprattutto quando conosciamo bene il "funzionamento" delle ricette di questi organismi...
    Saluti

    RispondiElimina
  3. Sull'Italia sono d'accordo con voi..non siamo messi così male..
    sul Fatto di Monti "spia"...non so che dire..
    se fosse realmente così siamo veramente messi male..
    comunque ottime osservazioni.
    bel blog

    ciao
    Ivan

    RispondiElimina
  4. Ciao Ivan.Il problema è che Monti fa parte di quel gruppo di economisti che fa riferimento ad una concezione,o dottrina,economica che è alla base dello sfascio attuale.
    Non fermiamoci ad osservare il singolo caso italiano.E' tutto il sistema occidentale che è in una sofferenza atroce.Il pensiero neoliberale e globalista è l'artefice di tutto ciò.
    Voler affidare la cura della malattia a chi si è adoperato per diffonderla,non è una gran furbata...
    A presto,e...grazie.

    RispondiElimina
  5. Certo..capisco.
    ma allora..chi non fa parte di questa dottrina?
    chi mettere al governo?
    sono d'accordissimo con te sulle cause della crisi..sono ormai un dato di fatto..
    la dottrina del profitto..solo ed esclusivamente profitto..
    non si guarda più al benessere del essere umano.
    qui ci vorranno parecchi anni per far si che la cosa sia chiara a tutti..
    e fino ad allora? che fare?

    Ivan

    RispondiElimina
  6. Bella domanda:che fare?
    La lista di cose da fare/cambiare è molto lunga.
    Ovviamente non si può cambiare e sistemare tutto in quattro e quattr'otto.

    "Dal basso" del mio essere un cittadino qualunque,e non un "bocconiano",io partirei da questo dato:il valore del sistema finanziario è diventato 8 volte il valore dell'economia reale.Vuol dire che lo scambio virtuale di "fogli di carta" senza nessun valore tangibile,e con un impatto sull'occupazione infinitesimale,è clamorosamente superiore al sistema di produzione di beni e servizi che creano lavoro,ricchezza e stimolano i consumi.

    La finanza ha rastrellato capitali enormi che non generano ed alimentano più il circolo virtuoso lavoro-produzione-consumo.

    Allora andrebbe pesantemente disincentivato(leggi:tassato)il sistema finanziario,in maniera tale da stimolare/costringere quei capitali a tornare ad essere investiti nell'economia reale.

    Poi bisognerebbe creare un sistema che tuteli e protegga dal dumping delle macroaree omogenee.

    In pratica bisogna ripristinare qualche sana barriera doganale che compensi l'incolmabile vantaggio dei costi di produzione che può vantare un Paese in via di sviluppo.Un operaio thailandese sarà sempre più economico di uno europeo.Qualcuno la chiamerebbe eresia...

    Ovviamente va aggredita l'evasione fiscale.Ma più ancora l'elusione fiscale,di cui non si parla mai;e che è il modo con cui banche,società per azioni e scatole cinesi varie evitano,nella piena legalità di versare le tasse.E parliamo di cifre immensamente superiori alle poche centinaia di euro che evade l'artigiano(per campare).

    E si potrebbe andare avanti per ore...

    Saluti

    RispondiElimina
  7. noto con piacere che siamo sintonizzati. :)
    internet è bello per questo.. ci si può confrontare..si può ricercare la verità in blog come questo e tanti altri.
    credo che il mondo stia cambiando proprio per questo, la gente ricomincia a parlare di cose serie, di speranze per un mondo migliore.
    quando penso alla storia dell'umanità non posso fare altro che vedere l'eterna lotta tra la giustizia e l'ingiustizia.
    chiedo scusa per il mio modo spirituale e filosofico di vedere le cose..sono un insegnante di yoga e quindi è nella mia natura.
    credo che per un cambiamento radicale della situazione attuale ci sia bisogno di un cambiamento radicale della visione d'insieme..e per questo ci vuole tempo.
    ci vuole educazione e con questo intendo rivolgersi alle giovani generazioni nel modo giusto.
    si..le soluzioni che hai elencato sono più che giuste..ma credo anche che se il cambiamento non avviene dall'interno non possiamo assolutamente progredire come civiltà.
    come possiamo pensare di cambiare se per molta gente essere "arrivati" significa possedere un'auto da 100.000 euro..avere una bella casa..un lavoro di responsabilità..poi ci si chiude nella propria villetta e non si guarda mai fuori.
    basterebbe capire che se una persona ha un aereo privato vuol dire che altre 100.000 persone muoiono di fame..
    spero che questa crisi sia un'ottima occasione per fare una profonda analisi del sistema in cui vivamo.
    hai parlato di paesi in via di sviluppo.. vogliono intraprendere la stessa strada che da noi ha portato a tutto questo.
    forse bisognerebbe far capire loro che è la strada sbagliata? non lo so.. forse anche loro devono imparare sulla loro pelle..esattamente come faremo noi nei prossimi anni.
    tornando al nostro ragionamento sul cosa fare, sono d'accordo cone te sulle "regole" che si potrebbero mettere..e come dici tu si potrebbe andare avanti per ore, ma se alle persone imponi regole senza far capire loro che la "felicità" non sta in una mercedez non credo che ci si salti fuori.

    Saluti.
    Ivan

    RispondiElimina