
In questo
blog si parla tantissimo di crisi finanziaria,di crisi sistemica,di sfasamento monetario,di banche che dovrebbero fallire e di una classe politica che è assolutamente incapace di affrontare uno solo di questi problemi.
Insomma tutte questioni che erano più o meno al centro della manifestazione di sabato scorso a
Roma.
Sappiamo benissimo come è andata a finire.Ma soprattutto abbiamo potuto verificare per l'ennesima volta che il messaggio che sottendeva la
manifestazione si è volatilizzato e disperso tra il fuoco dei cassonetti incendiati,i sanpietrini volanti e le cariche delle forze dell'ordine.Il solito "macello" da cui non può mai uscire niente di chiaro,preciso o vagamente intellegibile per il
tipico italiano medio:quello che vede e capisce(si fa per dire)il mondo che lo circonda,attraverso le immagini e le parole della televisione.
Le mie impressioni non nascono da un'indagine sociologica,nè da qualsiasi cosa che possa essere un elaborato meccanismo di indagine scientifica.
Sono piuttosto il risultato di un tipo di indagine
empirica infallibile:
le chiacchiere da bar...Perchè se volete capire quello che passa per la testa dell'italiano medio di cui parlavo sopra,non avete altra strada se non scendere in...
strada.
E' lì che trovate la rielaborazione di tutto quello che l'informazione lancia alla gente attraverso l'etere.Ed è lì che capite
dove tira il vento.