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venerdì 1 novembre 2013

Rifiuti tossici: lo Stato contro lo Stato


Ho appena letto il verbale desecretato dell'audizione del pentito Carmine Schiavone alla Commissione Parlamentare d'inchiesta sui rifiuti.

La rabbia che monta dall'anima è tremenda, e di primo acchitto verrebbe la voglia di scaricare una tonnellata di insulti ed improperi a destra e manca. Ma sarebbe perfettamente inutile...
Quindi preferisco fare solo un paio di notazioni. 

Schiavone ricostruisce dettagliatamente tutta l'organizzazione ed il processo attraverso il quale venivano smaltiti illegalmente i rifiuti tossici. Qui il link al documento.
Il pentito fa nomi e cognomi dei personaggi legati al business, non lesinando i particolari su come letteralmente sceglievano tutti e 109 i Sindaci della provincia di Caserta; e come non facevano preferenze di colore, pescando tranquillamente in ogni partito.

Seppur con una certa reticenza, confida che i principali politici campani dell'epoca erano sostenuti elettoralmente da loro, seppur non tutti poi entravano a conoscenza dei traffici.

Dove Schiavone si blocca, e proprio non vuole saperne di approfondire e fare nomi, è sul "piano superiore". Accenna, il pentito, solo alla conoscenza di rapporti con Licio Gelli di altri boss della Camorra; e lascia intendere che sia la Massoneria ad orchestrare dall'alto lo smaltimento illegale.

Ma del resto è comprensibile; nel senso che Schiavone sa benissimo che "bruciare" i camorristi, sotto la protezione dello Stato, non è cosa veramente pericolosa. Il vero pericolo è andare a "disturbare" i pezzi dello Stato che hanno coperto e coprono gli affari di chi ha tratto giovamento dallo smaltimento illegale dei rifiuti tossici: affari miliardari.

In un passaggio, attraverso un lapsus, il pentito chiarisce il concetto: "La mafia e la camorra non potevano esistere se non era (per) lo Stato; se Istituzioni non avessero voluto esistenza dei clan, avrebbero forse questi potuto esistere?"


E allora siamo sempre lì: è guerra tra lo Stato e...pezzi dello Stato.

Se non ci si crede, può essere utile dare una lettura a questo Leak di Wikileaks:

Release date
August 6, 2009
Summary
  • Cosa: questo file contiene la registrazione audio di un incontro tra Walter Ganapini ed esponenti di comitati civici ed associazioni ambientaliste della Campania
  • Dove: l’incontro si è tenuto in un’aula del palazzo della Regione, in Napoli
  • Quando: luglio 2008
  • Chi: l’incontro ha visto al partecipazione di Walter Ganapini ed esponenti di comitati civici ed associazioni ambientaliste. Tra gli altri, Giuseppe Messina di Legambiente e Luigi Peluso di WWF Campania.
Walter Ganapini, ex presidente di Greenpeace Italia, è l’attuale assessore all’ambiente della Regione Campania, appuntato come tale nel febbraio del 2008.
Circa un anno fa, Ganapini ha istituito un forum ambientale nel quale sono state coinvolte svariate realtà, dai comitati ai gruppi di industriali, per una concertazione ed ideazione di un piano di smaltimento rifiuti alternativo a quello governativo, ritenuto da Ganapini, almeno a suo dire, non idoneo alle esigenze della regione e non rispondende ai giusti criteri di salvaguardia della salute, dell’ambiente e del tessuto economico-sociale.
Al di fuori dell’ufficialità dei forum, presieduti da Guido Viale ed ai quali Ganapini non ha mai partecipato in prima persona, si sono tenuti sporadici incontri più “intimi” tra Ganapini ed i soli esponenti dei comitati civici ed associazioni ambientaliste. Uno di questi incontri, risalente all’estate del 2008, è stato audio-registrato all’insaputa di Ganapini stesso.
Il contenuto di tale registrazione risulta essere particolarmente interessante in quanto Ganapini, tra l’altro, denuncia d’essere stato oggetto di intimidazioni ed aggressioni fisiche, nonché di aver dovuto contrattare con il coordinatore dei servizi segreti italiani la possibilità di divulgare notizie importanti riguardo la gestione dei rifiuti in Campania che avrebbero messo in cattiva luce l’operato delle amministrazioni precedenti e del corrente, all’epoca in cui l’incontro è avvenuto, commissariato di governo. In particolare, si fa riferimento alla discarica di “Parco Saurino 3“, scovata da Ganapini in stato di totale abbandono e mai utilizzata, nonostante sarebbe potuta servire a tamponare l’emergenza rifiuti che era in corso. Ganapini fa inoltre riferimento a lotte di “Stato contro Stato”, al coinvolgimento della Presidenza della Repubblica e fa nomi di persone coinvolte in inchieste giudiziarie.
La trascrizione della parte dell’incontro nella quale Ganapini parla dei servizi segreti
Walter Ganapini
Sul Parco Saurino [1] il tema è molto semplice…
Io ho negoziato un giorno… Ah, su queste… Sul Parco Saurino, io ho negoziato un giorno con l’attuale capo dei servizi segreti[2], eh! Che è una cosa seria essere il capo dei servizi segreti, eh!
Allora siamo partiti, uno dal bianco ed uno dal nero, e siamo arrivati verso un grigio nel quale, alla fine, io potevo tirare l’operazione… potevo, certamente! Gian Antonio Stella ci ha scritto due pagine, eh! Ma la domenic… il tema è di misurare tra comunicazione e risultato.
Allora, certamente quell’oggetto è un “mistero della repubblica” e ce lo siamo già detti. Perché sia… ehmmm… Perché Prodi si sia assunto le responsabilità che si è assunto ancora non è chiaro.[3]
Ma quando il comandante… il coordinatore dei servizi segreti ti dice, per due volte, urlando: “si è esposta due volte la Presidenza della Repubblica”, se non sei ubriaco e se sei una persona… ti parametri un attimo e decidi cosa vuoi fare, ok?
Allora, io su questa vicenda ho abbassato il tono ma nessuno mi ha impedito di chiamare Matteo Incerti e di fare i tre minuti sul blog[4] e tutto il resto, perché.. la bandierina è stata attaccata. Ma nessuno… quando tu dici… Nessuno! Io in giunta ho aspettato una settimana, nel frattempo sono stato speronato in autostrada[5] e, nessuno lo sa, ma in Piazza del Gesù, quattro individui in casco, mi hanno… scesi dalle moto, hanno cercato di aggredirmi la notte. Io viaggio con le mie belle stecche dietro la schiena che non sta in piedi, da allora[6], ma…
Il tema è che gli avvertimenti li ho ricevuti, diciamo, rispetto al fatto che ho visto qualcosa che non dovevo vedere.
Membro di un comitato
C’entra la Presidenza della Repubblica, nientedimeno?
Walter Ganapini
Sai, quando il capo dei servizi segreti, due volte ti dice: “HAI CAPITOOOO che è intervenuta la Presidenza della Repubblica”, io, come dire, o gli do dell’ubriaco a lui o ragiono! Io non ne sto… non ne… non ne vengo a capo, perché io posso capire – ho lavorato molto in Sicilia – io capisco che in questo paese esistono le negoziazioni Stato contro Stato, ma… io capisco il voto di scambio; io capisco… vorrei conoscere Isidoro Perrotta, il tecnico di Casal di Principe, che rilasciò il famoso parere a Pansa che nel 2005 gli consentì di cancellare la discarica.
  1.  Parco Saurino è una località nella provinca di Caserta nella quale Ganapini ha rinvenuto una discarica completata ma mai utilizzata, come dichiarato in una video intervista pubblicata su youtube e poi anche ripresa da un’inchiesta di RaiNews24
  2.  All’epoca dello svolgimento dei fatti, il capo dei servizi segreti risulta essere Gianni de Gennaro: Servizi segreti, arriva De Gennaro. Corriere della Sera.
  3.  Ganapini fa riferimento alle ordinanze dell’allora presidente del consiglio che hanno ripristinato i CIP6 per gli inceneritori campani ed hanno dichiarato le ecoballe bruciabili
  4.  Beppe Grillo; Matteo Incerti (1 June 2008). Monnezzopoli/ 3 Bokassa Bassolino.
  5.  Tamponato in autostrada l’ assessore Ganapini ‘Sono sotto choc, stavolta ho temuto di morire’. La Repubblica. Archived from the original on 28 July 2009. Retrieved on 28 July 2009.
  6.  Ganapini si riferisce ad un intervento subito in seguito ad un precedente incidente autostradale, come da lui stesso dichiarato in un’intervista: Tamponato in autostrada l’ assessore Ganapini ‘Sono sotto choc, stavolta ho temuto di morire’. La Repubblica. Archived from the original on 28 July 2009. Retrieved on 28 July 2009. “In passato per un incidente stradale sono finito in coma e ho la spina dorsale cucita con delle placche d’acciaio, ho davvero temuto il peggio”





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