Quando si guarda una persona anziana, molto anziana, ma estremamente distinta, è naturale provare un senso di ammirazione. Inconsciamente si tende ad attribuire, acriticamente ed aprioristicamente, una certa autorevolezza e levatura morale. Questo a prescindere da chi sia la persona in questione. Si tratta di una forma di rispetto ed educazione, giusta peraltro, che ci viene insegnata da giovanissimi.
Questa forma di riverenza viene applicata anche politicamente nei confronti del Presidente della Repubblica. E non potrebbe essere diversamente, visto che in un sistema politico "vecchio"come il nostro, la figura del primo cittadino non può che essere quella di un ottuagenario.
Giorgio Napolitano è la rappresentazione perfetta del politico italiano, nella sua longevissima carriera di rappresentante delle istituzioni, a cui ha dedicato la sua intera esistenza in età lavorativa prima, e da ultra ventennale pensionato dopo.
Oggi, alla luce del suo attivissimo (ed irrituale) ruolo nel governo della malandata Italia, con la nomina di Monti a senatore a vita il giorno prima di assegnargli l'incarico di formare un Governo, la figura di Napolitano è centralissima nel nostro panorama politico.
La sua immagine risulta scintillante in confronto al resto dei politici, tutti indistintamente malvisti come esponenti della "Casta" dei privilegiati a spese dei contribuenti.
Insomma Napolitano sembra emergere come un gigante buono in un mondo fatto di nani ed elfi cattivi. La sua andatura leggermente incurvata trasmette la simpatia del bravo e saggio nonnino, esente da vizi e carico solo di virtù: un politico d'altri tempi, raro come una pietra preziosa.
Poi capita di imbattersi in questo video, un servizio di una tv tedesca sugli sprechi e lo scandaloso sistema dei rimborsi degli europarlamentari (ed ovviamente mai trasmesso dalle tv italiane):
Allora ci si rende conto che l'aura di saggio e impeccabile nonnino della Patria, simbolo ed ispiratore della virtù italiana, altro non è che il solito signore che ha fatto della politica il suo modo di guadagnarsi da vivere; e che nel farlo non ha mai rinunciato a nessun ingiustificato privilegio.
Oggi questo anziano signore ci invita a fare grandi sacrifici, in nome del risanamento di una situazione dei conti pubblici che lui ed i suoi colleghi hanno contribuito a peggiorare drasticamente.
E, peggio ancora, non dimostra nei fatti di dare il buon esempio: lui che da bravo primo nonnino degli italiani dovrebbe essere il punto di riferimento dell'eticità dei comportamenti pubblici.
Un pò di vergogna e contrizione non farebbero che bene, caro Presidente.
Stay tuned
unico, "ficcante" e temerario come sempre....
RispondiEliminaOTTIMO CIAULA!!!
Sono perfettamente d'accordo e condivido l'opinione.
RispondiEliminagrazie per avermi aperto gli occhi
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