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mercoledì 6 febbraio 2013

Il Grande Fratello europeo ti guarda...


La guerra è pace”, recita il primo slogan del Ministero della Verità (1984, di George Orwell). Come dire: non stiamo mica facendo la guerra, stiamo solo esportando la democrazia. “La libertà è schiavitù”, recita il secondo. Ovvero possiamo essere liberi di decidere, sì, ma se lo facciamo sulla base di informazioni sbagliate, tutto si riduce a un’illusione: la libertà di scegliere se andare al macello per il corridoio sinistro o per quello destro. 
Per questo “L’ignoranza è forza”, come dice il terzo slogan. L’ignoranza dello schiavo è infatti quella forza, più potente di una catena, che naturalizza l’ingiustizia e legittima l’oppressione. E’ l’inerzia dell’ignorante che non è consapevole dei suoi diritti o che, di più, crede di non poterne neppure avere, diventando così la più formidabile delle garanzie che salvaguardano l’oppressore. 
Così le vittime finiscono per difendere spontaneamente i loro stessi carnefici.



Il Ministero della Verità, tramite una costante e minuziosa opera di falsificazione, ha come obiettivo la diffusione capillare della propaganda. La propaganda tiene le masse in apnea e consente alle élite di continuare a controllare la società. 
Il risultato più straordinario di questa strategia è che l’esercito più spietato e feroce al servizio del sistema è quello costituito da volontari, cittadini comuni che si arruolano spontaneamente tra le fila dei più accaniti sostenitori della Verità ufficiale. 

Costoro si fanno anche delatori, spie, infiltrati, provocatori involontari: la loro stupidità e la mancanza di strumenti intellettuali idonei all’esercizio della critica li rende zombie controllati dagli organi centrali che, come un virus, infettano nuovi individui e ingenerano la convinzione che chiunque non reciti il rosario istituzionale sia un elemento pericoloso, sovversivo o semplicemente ridicolo. Il bisogno dell’uomo medio di far parte del branco, per sentirsi protetto, fa il resto. 
Del resto, è per questo che nascono gli Stati: per proteggere gli individui, anche da se stessi.

Nel film, "L'Invasione Degli Ultracorpi ", un esercito alieno sbarcava sulla Terra e si impossessava dell’anima degli esseri umani. Un baccello veniva posto nella casa della vittima designata. Quando questa si abbandonava al sonno, nel baccello cresceva una copia identica del suo corpo. Prima del suo risveglio, un nuovo individuo con le sue stesse, identiche fattezze prendeva vita e lo sostituiva in tutto e per tutto: un nuovo essere umano, identico a quello originale ma privo della capacità di provare emozioni e sotto il totale controllo della volontà aliena. Il suo compito era quello di carpire la fiducia dei suoi simili, depositando nuovi baccelli sotto ai letti o negli scantinati dei malcapitati. Doveva identificare gli esseri umani residui, segnalarli e provvedere alla loro trasformazione. Come riconoscerli? Semplice: erano quelli che ancora mostravano segni di una qualche emozione sui lineamenti del viso.

Il Ministero della Verità di Bruxelles sta per fare la stessa cosa. Scandaglierà il web alla ricerca di cittadini resistenti alla propaganda europeista, da ricercarsi nelle sacche residue di euroscetticismo, e manderà i suoi zombie a depositare baccelli. 
Siete avvisati: ogni vostro articolo, ogni vostro commento, ogni vostro tweet sarà scrutato. E se tra le pieghe delle parole che userete si potrà ravvisare il segno di una qualunque emozione, di un qualsiasi reagente rivelatore di un pensiero critico, agenti pagati con i soldi dei nostri contributi inoculeranno informazioni correttive, semineranno dubbi, instilleranno l’amore per l’istituzione europea e ristabiliranno la corretta propensione per gli Stati Uniti d'Europa e per la Verità.

Il Daily Telegraph è entrato in posesso di proposte di spesa confidenziali e documenti interni che pianificano un blitz propagandistico senza precedenti durante la marcia di avvicinamento alle elezioni europee, nel giugno 2014. La chiave di questa nuova strategia sarà la creazione di “strumenti di monitoraggio dell’opinione pubblica” per “identificare in maniera precoce se un dibattito di natura politica tra i followers dei social media e i blog ha il potenziale di attrarre l’interesse dei media e dei cittadini”.

La spesa per “un’analisi qualitativa dei media” deve essere incrementata di 2 milioni di euro e mentre la maggior parte del denaro salterà fuori dai budget esistenti, sarà necessario trovare quasi 1 milione di euro aggiuntivi, nonostante le richieste diffuse di adeguare le spese dell’Unione Europea all’austerity imposta ai paesi membri.

Un’attenzione particolare deve essere posta ai Paesi che hanno sperimentato un’insorgenza di euroscetticismo”, c’è scritto su un documento confidenziale su cui si è trovato un accordo nel 2012. “I comunicatori delle istituzioni parlamentari devono avere la possibilità di controllare le conversazioni pubbliche e il sentimento popolare in tempo reale, per decifrare i trending topics (gli argomenti più discussi) e avere la capacità di reagire prontamente, in maniera precisa ed efficace, entrando nelle discussioni e influenzandole, per esempio fornendo fatti e schemi per decostruire miti”.

L’addestramento per i dirigenti parlamentari comincerà alla fine di questo mese.


Byoblu

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