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sabato 15 ottobre 2011

L'incontestabile Draghi

L'Italia è da sempre il regno della "caciara".
Da noi quando c'è da fare polemica,ci si mette l'elmetto,si tira fuori la baionetta e si carica a testa bassa;e naturalmente non si fanno prigionieri.Siamo veri e propri maestri nell'accapigliarci per il calcio,da sempre;siamo storicamente tutti veterani delle dispute di campanile;abbiamo una tradizione di lotte politiche intestine.
L'ultima evoluzione della nostra rissosità si manifesta nelle dispute e negli alterchi che accompagnano i reality ed i talent show televisivi.Per non parlare dei talk show politici...

Tutti contro tutti.Sempre.

Ci sono però tre figure che godono di una particolare immunità,o deferente riverenza,per le quali ci si astiene dal metterne in discussione il pensiero:il Papa,il Presidente della Repubblica ed il governatore della Banca d'Italia.

Sulle prime due possono esserci delle ragioni più o meno valide,molto legate ad un discorso di coscienza personale o di rispetto per figure che simboleggiano l'unione del corpo sociale.
Sulla terza però non mi capacito.Possibile che quando parla il sovrano di Palazzo Koch non siano ammesse deroghe all'unanimità di assenso?

Se vado dietro con la memoria mi riesce più facile ricordare qualche critica al Presidente della Repubblica(seppure composta),o qualche timidissimo ed imbarazzato distinguo da una presa di posizione del Papa.Ma un attacco,una protesta,una polemica nei confronti del capo di Bankitalia,mai.

Così anche l'altro giorno tutti a lodare il discorso di Mario Draghi,a spellarsi le mani dagli applausi per qualcosa che,francamente,di più retorico è difficile trovare.Per carità,tutto bello,tutto condivisibile,tutto molto politically correct.

Ma quando dalle pie dichiarazioni di buoni propositi e belle speranze si passa alle cose concrete,ecco che salta fuori il grigio banchiere.Per il quale i 54 miliardi dell'ultima finanziaria non sono abbastanza-le misure di austerity vanno aumentate-i tagli resi ancora più ficcanti,e poi...bisogna rilanciare la crescita ed andare incontro ai giovani!Adesso qualcuno mi deve spiegare come si fa,seguendo la logica di Draghi(certificata e ratificata dalla lettera inviata al Governo,firmata insieme a Trichet),a fare nell'ordine:

  • risanare il debito pubblico
  • pareggiare il bilancio
  • riformare/tagliare le pensioni
  • diminuire i dipendenti pubblici 
e contestualmente
  • aumentare l'occupazione(ridando un futuro ai giovani)
  • aumentare il Pil
  • rilanciare i consumi
Non sono un economista nè un professore universitario;ma non bisogna essere nessuno dei due per capire che queste belle aspirazioni sono in antitesi tra loro.
Quando hai a che fare con un debito pubblico di 1.900 miliardi di euro,è evidente che con 54 miliardi di manovra non risolvi un bel niente;soprattutto se gli interessi che paghi annualmente per quel debito sono 80 miliardi.E ancora di più se quei 54 miliardi se li mangiano un paio di mesi con lo spread Btp/Bund intorno a quota 400 punti base.

Allora,caro Draghi,di fronte a questo Himalaya di debito ha ragione lei:quei 54 miliardi della manovra finanziaria non sono abbastanza...Ma non sarebbero abbastanza neanche 540 miliardi,che non rappresenterebbero neanche un terzo del debito.E per raggranellare i quali,il 90% scarso degli italiani dovrebbe svuotare i conti correnti ed impegnare metà casa(ed il relativo mutuo che vi hanno sopra).

Ma,facendo finta di andare alla fiera dell'assurdo,quand'anche gli italiani si immolassero per i risanare i conti(dove per risanare intendo portare il debito sotto il 70%,oltre è fantascienza che neanche Asimov...),poi con cosa dovremmo rilanciare lo sviluppo di questo dannato Paese?

Il caro Governatore si preoccupa del futuro dei giovani.Oggi ha perfino detto che hanno ragione ad avercela con la Finanza:dice che li capisce...lui.Peccato che faccia finta di non capire che il dazio che vuole far pagare agli italiani,ed ai giovani stessi,lo intascano proprio i finanzieri.Perchè i creditori dello Stato non sono mica le sciùre  Elisa o le donne Concetta,piuttosto che i signori Rossi,Verdi e Bianchi?Quelli,insieme a tutti i Bot-people, hanno gli spiccioli del debito...

Mi sarei aspettato,una volta tanto e vista la drammaticità del periodo,che qualche politicuccio(magari anche solo come sparata propagandistico-elettorale)uscisse dal coro di ossequiosa e rituale approvazione a-critica del pensiero del governatore della Banca d'Italia.E per politicuccio intendo uno qualsiasi di quelli a cui la tv dà diritto di parola.Dal computo sono ovviamente esclusi tutti quelli che sono rinnegati dall'informazione mainstream,e che da anni predicano nell'indifferenza generale le storture sistemiche che stanno mandando alla malora l'Occidente tutto:tanto a sinistra(molto a sinistra)quanto a destra(molto a destra).

Invece,come al solito niente.Si va avanti tirando a campare,proteggendo al massimo la pensione-vitalizio che deve ancora maturare in questa legislatura.E facendo ben attenzione a non dare fastidio a certi ambienti...che sennò arriva una telefonata al segretario di partito e la candidatura al prossimo giro salta.

E allora viva il Governatore!E se oggi alla manifestazione di Roma verrà sfasciata qualche vetrina ed incendiata qualche macchina(dai sempre "inafferrabili"  50 uomini in nero),giù a dare dei teppisti a tutto il movimento di protesta ed a discettare sulla degenerazione della gioventù...Dei problemi per i quali si manifesta è meglio parlarne più avanti.

Stay tuned






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