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domenica 30 ottobre 2011

Il Big bang di Renzi...da rottamare.

In questo blog la politica fa raramente capolino,e questo non perchè la politica non attiri la mia attenzione.Piuttosto la mia è una scelta: in un panorama informativo che straborda di politica(anche se nella sua accezione più infima),preferisco parlare di cose che normalmente l'informazione di massa ignora bellamente.E che quasi sempre impattano di più sulla vita di noialtri.

Oggi però voglio fare un'eccezione.

Il motivo è la curiosità che ha destato in me la tre giorni organizzata a Firenze dal "rottamatore" Matteo Renzi.
Il nome-slogan scelto per la convention è stato audacemente evocativo:Big bang!Carino,non c'è che dire.
Con un titolo del genere,è evidente che quello che si pone il movimento capeggiato dal sindaco di Firenze,è un'esplosione enorme da cui si generi un nuovo universo politico;e che per forza di cose disintegri il vecchio ordine precostituito.

Tutto molto bello,mi piace.

E del resto come potrebbe non piacere,giacchè è da un'eternità che chiediamo un rinnovamento profondo della nostra classe dirigente politica.Così come chiediamo un strappo con il passato,ed un'apertura al futuro basato su nuove parole d'ordine.Ma soprattutto con idee nuove,fresche e capaci di rompere con i vecchi dogmi che hanno incrinato le prospettive ed il futuro del nostro tempo.
Per questo dai "ggiovani" Renzi,Civati e compagnia cantante,mi aspettavo tanto:la rottura di uno schema che rinnovasse la politica da sinistra a destra.

E' successo?
Non direi proprio!

Ho fatto molta attenzione alle cosiddette proposte venute fuori dagli interventi.E per la verità mi aspettavo  idee che ribaltassero il tavolo su cui poggia l'ortodossia politico-economica che ci ha portati in questa situazione.
Le uniche cose che ho notato sono invece le solite minestre riscaldate,buone per tutte le stagioni e tristemente "embedded".
E quindi via con il "rilancio della competitività","start up d'impresa","banda larga diffusa","rientro dei cervelli in fuga","internazionalizzazione delle imprese","green economy"...Una roba che neanche a Cernobbio...Ma se volete,anche roba che potete tranquillamente ascoltare ad un simposio di giovani berlusconiani che cantano "meno male che Silvio c'è".

Sembra che a nessuno dei rottamatori  presenti alla stazione Leopolda passi per la testa che esiste un problema sistemico.Per cui le direttive imposte dalla Bce,e messe nero su bianco dalla famosa lettera di Draghi e Trichet,sono parte integrante della loro visione politica.

Dov'è la novità?Dove sono le idee innovatrici?

L'impressione è che l'avanguardia giovanile di Renzi & Co(che poi 36 anni è "gioventù pura" solo in Italia),sia terribilmente vecchia dentro.A voler essere buoni,il massimo che possono fare è contribuire ad abbassare l'età media della classe politico-dirigente italiana.Ma innalzarne la qualità delle idee,insieme alla capacità di incidere sul percorso della Storia del nostro tempo,scordatevelo pure.

Già la spaccatura tra i due leader fondatori del movimento dei rottamatori,Renzi e Civati,ha il gusto dell'eterno dualismo di potere correntizio in stile D'Alema-Veltroni;un presagio molto triste per chi ha un'ingenua fede in quel partito.
Ma quel che è veramente grave è l'assoluta mancanza di analisi e di critica del sistema economico che nell'ultima ventina d'anni ha sconvolto gli assetti economico-sociali italiani,europei ed occidentali in genere.Di quello che abbia significato per il mondo l'affermazione del turbocapitalismo finanziario,neanche uno straccio di accenno.

I "ggiovani" del Pd sono con Marchionne "senza se e senza ma",sono figli dello Steve Jobs-pensiero ed il loro marchio distintivo è la "mela morsicata".Le loro parole d'ordine ed il campo che delimita il loro pensiero non contemplano problemi come:

-la crisi del tessile di Prato
-la ceramica di Sassuolo
-il conciario di Solofra
-l'agricoltura italiana tutta
-la sorte di Termini Imerese
-la dismissione industriale in Sardegna
-l'attacco ai fiori all'occhiello industriale italiani da parte francese
-l'egemonia finanziaria franco-tedesca

E questi sono solo alcuni degli spunti possibili.Invece sembra che per questi ragazzi(peraltro miei coetanei)quanto sopra appartenga alle categorie di un mondo antico e noioso.
Come sostiene Gennaro Carotenuto,si ha l'impressione che i Renzi boys:
"cancellino a pié pari l’ultimo decennio e tornino agli anni novanta, a Bill Clinton, alla New economy (l’oblio per Barack Obama è assordante) per poter cancellare tutti i fallimenti certificati del modello economico, a partire dalla crisi, e poter riproporre lo stesso pensiero unico come se il muro di Berlino fosse caduto ieri e non ventidue anni fa. La triste impressione di un fashion per il fashion e di un marketing politico che,dall’essere mezzo,diviene il fine stesso della politica."
In pratica,come essere testimoni della storia senza avere la minima capacità di comprenderla.
Tristemente si ha la netta sensazione di trovarsi davanti ai figli del "vuoto ideologico" partorito dagli anni '90.
Per questo non è un caso che ai Renzi venga data tutta la visibilità di questo mondo;mentre i ragazzi che escono dal coro e dallo spartito del sistema venga messa la sordina informativa.


Non sorprenda perciò che le analisi critiche alla deriva sistemica dei nostri giorni,vengano e rimangano confinate nei centri sociali di estrema sinistra e nei circoli politici di estrema destra.Lì,al di là dei tratti ideologici distintivi che li caratterizzano,troverete una sorprendente comunanza di visione sulle origini dello sfascio economico e sociale.


Nelle stanze in cui risiede il potere economico-finanziario globale,che opera da padre putativo della politica,si stanno già allevando le nuove leve dirigenziali "democratiche".
Quando la "tempesta perfetta" spazzerà via i dinosauri di oggi,i "bravi ragazzi" saranno già pronti a sostituirli...


Nell'interesse di chi?Lo sapete già...


Stay tuned



2 commenti:

  1. chissà se avrà qualche chance...in fondo dopo il big bang ci son voluti 5 miliardi di anni per vedere un essere intelligente...ops ho detto una parolaccia: "intelligente"....stiamo ancora in fase evolutiva del primo big bang...o forse si riferiva alla canzone di jovanotti???? mahh sto facendo vecchia! confondo troppo le cose...e tutto mi sembra uguale. :(

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  2. ahahahahaha...
    Seguendo il tuo ragionamento siamo fregati irrimediabilmente:perchè,per quanto ne so io,tra 5 miliardi di anni il pianeta non sarà più abitabile.
    Pessimo timing mio caro Renzi!

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